Di recente Diana caccia sul suo mensile pubblica un interessantissimo articolo dell’amico Saverio De Marco,
Guida Naturalistica e Delegato Lucano Wilderness Italia.
Saverio è persona attenta ed un profondo conoscitore della natura e delle sue dinamiche ed il suo è un contributo importante alla conoscenza del rapporto tra caccia e natura, tra caccia e mondo ambientalista. Senza demonizzare il dott. De Marco presenta quelli che sono i tanti importanti punti di congiunzione tra i due mondi che non sono affatto divergenti, ed è dalle cose che ci uniscono, in primis l’amore per la natura, che dobbiamo partire per un lavoro sinergico di salvaguardia e di tutela del territorio.
Di seguito una breve introduzione all’articolo pubblicato sulla storica rivista Diana Caccia.
“Molti cacciatori pensano che tutti gli ambientalisti siano contrari alla caccia. Non è così. Tra i fondatori dei movimenti ambientalisti internazionali e nazionali vi sono stati molti cacciatori,e molti condividono ancora le due passioni : la difesa dell’ambiente e la caccia.
Torneremo su questo argomento in un prossimo articolo che elencherà i cacciatori-conservazionisti italiani e stranieri,scomparsi e viventi. Oggi vi offriamo invece la lettura di un documento di riflessione importante e coraggioso. E’ stato scritto da un noto naturalista, ambientalista e guida alpina, membro dell’Associazione Italiana Wilderness, che , pur non avendo mai praticato l’attività venatoria, traccia qui le sue ragioni di empatia nei confronti della caccia etica, compatibile con la difesa della Natura. Il suo è un invito appassionato a condividere tutti,cacciatori e non cacciatori, la battaglia per la conservazione degli ultimi spazi di natura intatta, sia nel nostro Paese sia nel resto del mondo.“