Infatti l’ambientalismo moderno, frutto della globalizzazione, non considera le realtà locali, con le proprie tradizioni, i suoi luoghi da proteggere e conservare.
Una seria salvaguardia dell’ambiente può avvenire solo se si rimette al centro la Comunità di persone che vivono, lavorano, conservano abitudini e tradizioni frutto di millenni di storia di quel luogo che rappresenta così un unicum al mondo.
Riguardo invece il tema della caccia, questo è senza dubbio considerato argomento politicamente scorretto, ma ciò non significa che non se ne debba discutere.
L’ars venandi è fortemente legata al mondo rurale, alla campagna e alla wilderness, senza natura selvaggia non può esserci attività venatoria, e senza la caccia si rischia di veder sfumare per sempre luoghi di natura selvaggia il cui ecosistema e i cui equilibri rischierebbero di venire seriamente minacciati dal proliferare di alcune specie a discapito di altre.